Stagioni diverse

0
1925

Stagioni diverse (Different Seasons) (1982) è una raccolta di quattro romanzi di Stephen King con una tendenza drammatica più seria rispetto alla finzione horror per cui King è famoso.

I quattro romanzi sono legati insieme attraverso sottotitoli che si riferiscono a ciascuna delle quattro stagioni. La collezione è notevole per aver avuto tre dei suoi quattro romanzi trasformati in film di Hollywood, uno dei quali, The Shawshank Redemption, in italiano Le ali della libertà, è stato nominato per l'Oscar 1994 per il miglior film.

Alla fine del libro, c'è anche una breve postfazione, che King scrisse il 4 gennaio 1982. In essa, egli spiega perché non aveva precedentemente presentato le novelle (ciascuna scritta in un momento diverso) per la pubblicazione.

All'inizio della sua carriera, i suoi agenti e redattori hanno espresso la preoccupazione che sarebbe stato "cancellato" come qualcuno che ha scritto solo orrore.

Tuttavia, i suoi romanzi horror si rivelarono molto popolari e lo resero molto richiesto come romanziere.

Al contrario, i romanzi, che non si occupavano (principalmente) del soprannaturale, erano molto difficili da pubblicare perché non c'era un mercato di massa di storie di narrativa "diretta" nel formato da 25.000 a 35.000 parole.

Così King e il suo editore concepirono l'idea di pubblicare i romanzi insieme come "qualcosa di diverso", da qui il titolo del libro.

Recensione

Il migliore del lotto è Rita Hayworth e Shawshank Redemption - in cui il banchiere Andy Dufresne, in una prigione del Maine a vita per aver ucciso sua moglie e il suo amante, progetta la sua fuga per un periodo di 20 anni, lavorando attraverso quattro metri di cemento per arrivare al pozzo della fogna oltre.

L'apice è debole (soprattutto dopo un accumulo così lungo), il tema della redenzione è oscuro - ma l'osservazione ravvicinata della vita carceraria offre alcuni dettagli coinvolgenti. "Apt Pupil", invece, è rozzo e assolutamente poco convincente: Todd, un ragazzo californiano tutto americano, scopre che il signor Denker in fondo all'isolato è davvero un vecchio criminale di guerra nazista - così estorcerà lunghe confessioni al vecchio, assaporando tutti i dettagli delle atrocità, corrotto totalmente dalla mistica nazista; alla fine, però, il vecchio nazista (che si prende i suoi calci uccidendo i winos) si vendica del ragazzo - e la loro malvagia simbiosi finisce in una confusione di suicidio, omicidio e follia.

Il terzo pezzo è il più convenzionale: "The Body", un familiare racconto di quattro ragazzi del Maine, non molto brillanti (uno dei quali, il narratore che ricorda, diventerà un romanziere) che vanno nel bosco per localizzare il corpo di un ragazzo gettato da un cavalletto da un treno. E "The Breathing Method" -detto, a la Peter Straub's Ghost Story, come aneddoto di un gentleman's club - è il più esplicitamente orribile: una madre non sposata viene decapitata la vigilia di Natale ma partorisce comunque con un nevischiotto che cade. . . …a causa del Metodo Lamaze.

Sottili espedienti, appesantiti dai personaggi deboli di King e da una prosa più debole (a differenza dei suoi racconti horror) - ma i fan possono tornare in giro ancora una volta, nonostante la chiara evidenza che King ha bisogno del soprannaturale per distrarre dai suoi terribili limiti come narratore mainstream.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here